sabato 11 dicembre 2010

Viaggio a Parigi IV parte

Cupola a dispetto della sua testa pelata aveva un bell'aspetto, occhi blue come il mare, un naso perfetto, se non fosse stata per quella cicatrice sul viso, ricordo di un avvertimento, poteva essere considerato un bell'uomo sui trentacinque. Aveva un figlio a carico, la moglie lo aveva lasciato per un sudamericano che cantava al mercato "canta y no llores" e lei aveva deciso di seguirlo perchè la sua vita a Tor bella era diventata rossa come un inferno, tra minacce, sbirri alla calcagna e figlio da mantenere a scuola. Il figlio Davide faceva le medie, ma aveva tutt'altro per la testa. Corteggiatissimo aveva già due ragazze, che prendeva e mollava ad intermittenza. Davide si era conquistato il titolo di "duro", e tutti i compagni lo rispettavano a Tor bella perchè aveva "steso" un ragazzo grande e grosso come Vulcano. Le ragazze lo adoravo ma, non riuscivano a tenerselo stretto perchè lui Davide aveva molti interessi e molti "cazzi" per la testa. Cupola aveva cercato di tenerlo all'oscuro dei suoi affari loschi, ma, intelligente com'era non gli era sfuggito nulla. La mattina si recava sempre con gli occhi semichiusi per il sonno a scuola ,la sera quando il padre era fuori per affari guardava certi filmetti, quando non dormiva gironzolava per la classe, per minacciare i compagni o per flirtare con le compagne. Aveva uno strano modo per farsi amare come dar pizzicotti al braccio, scrivere sulle T-shirt delle ragazze, mentre erano distratte. Cupola lo richiamava all'ordine quando veniva sospeso a scuola, praticamente quasi tutti i mesi. L'ultima volta aveva spaccato una sedia sulla coscia del compagno durante le prove dello spettacolo di fine anno perchè non era riuscito ad ottenere la parte del protagonista. Si,perchè allo spettacolo di fine d'anno ci teneva, ci teneva a salire sul palco e come il re del rap cantare e ballare. Cupola non era mai riuscito a vederlo sul palco e puntualmente Davide, prima dei saluti, si dileguava perchè odiava non vedere tra il pubblico suo padre.
Il Pupo lasciò il resto della comitiva in centro prima di recarsi a Tor bella per vedere il Cupolone. Quel giorno Davide aveva marinato la scuola e si era nascosto nel portabagagli dell'auto, insieme alla roba.
Cupola: "Dove sei?"
Pupo: "Ue, ah ciao, sto arrivando, un quarto d'ora e sono lì"
Cupola: "Sei riuscito a prendere un pò di farina?"
Cupola: "Si, ma non molta, dovevi aspettare altri due giorni per altra"
Pupo: "Ah A dopo"
Cupola: "Ah dopo"
Il Pupo si accostò alla Punto dove era seduto il Cupolone, che ascoltava la radio. Con grande sorpresa dei due, dal portabagagli saltò fuori Davide. Cupola arrabbiatissimo non fece in tempo a picchiarlo perchè due sbirri stavano per avvicinarsi e allora il Pupo prese un pò della roba, afferrò Davide e scappò via, intanto Cupola si fece ammanettare per eludere la fuga dei due.

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